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Che forte la “nostra” Vanina! La fiction tutta siciliana di Canale5 vince negli ascolti e non solo

Con Giusy Buscemi i messinesi Maurizio Marchetti (il commissario Biagio Patanè), Alessandro Lui, Gabriele Greco e Federica De Cola

Giusy Buscemi

Istintiva, ironica, ma anche tormentata e malinconica. Protagonista dei fortunati romanzi della scrittrice netina Cristina Cassar Scalia (Einaudi), il vicequestore Vanina Guarrasi ha conquistato i telespettatori con «Vanina – Un vicequestore a Catania», che torna oggi nella prima serata di Canale 5 dopo l’ottimo debutto del 27 marzo scorso (3.308.000 spettatori e il 19.3% di share). Prodotta da RTI e Palomar, scritta da Leonardo Marini e Cassar Scalia con la regia di Davide Marengo, la fiction racconta pubblico e privato di una giovane donna che dopo una brillante carriera nell’Antimafia di Palermo si trasferisce a Catania, dove diventa capo della Omicidi della Squadra Mobile locale, nella speranza di fuggire da un passato drammatico.
A darle volto l’attrice di Menfi (Agrigento) ed ex Miss Italia Giusy Buscemi, affiancata da un cast in gran parte siciliano, di cui fa parte anche l’attore messinese Maurizio Marchetti nei panni del Commissario Biagio Patanè. Personaggio fondamentale nei testi originali, è l’ex superiore dell’ispettore capo Spanò (Claudio Castrogiovanni), profondamente legato al passato della protagonista. «È un bravo investigatore e una persona molto ponderata – ci dice l’attore, uomo di teatro ma anche volto amato di tante fiction italiane – amico di Giovanni, il padre poliziotto di Vanina, ed ha verso di lei un trasporto paterno. Per Patanè Vanina è come una figlia e il rapporto di protezione reciproca, così come la forza che si danno a vicenda, emergeranno soprattutto nell’episodio “Sabbia nera” (in onda stasera, dal primo romanzo della serie)».
Un’esperienza soddisfacente per Marchetti, affezionato lettore dei testi originali: «La fiction è anche un omaggio alla città di Catania. Guardando le immagini lo spettatore avrà voglia di visitarla; infatti l’ambientazione, come nei libri, è non solo affascinante, ma personaggio in sé».
Figure positive nel racconto anche Adriano Calì, medico legale amico di Vanina, e il giovane agente Salvatore Lo Faro, cui danno volto il messinese Alessandro Lui e il catanese Danilo Arena (già diretto da Marengo ne «Il Cacciatore 3» e nel cast di «Comandante»). «Adriano incarna l’amore per il proprio lavoro – racconta Lui – e avendo condiviso con Vanina gli anni della formazione è l’unico membro della squadra che può permettersi di dirle quando sbaglia. È un giovane omosessuale, caratteristica su cui abbiamo lavorato per evitare cliché e stereotipi».
«Lo Faro è il classico giovane uomo che si rifugia nei social per sfuggire ai problemi – dice Arena – ma nel corso della serie li affronterà una volta per tutte e saprà conquistarsi la fiducia di Vanina e della squadra, dimostrando di fare il suo lavoro con passione e dedizione».
Partecipano al cast anche altri due messinesi: Gabriele Greco e Federica De Cola. Nell’episodio di stasera, «Sabbia Nera», Greco è Alfio Burrano, nipote ed unico erede della ricca Teresa (Elisabetta Carta), che trova il cadavere mummificato di una donna chiuso dentro la cabina di un montavivande della villa di famiglia a Sciara (Palermo). «Alfio è un uomo che dietro un’apparenza di leggerezza e benessere nasconde delle fragilità, avendo accantonato le sue velleità di musicista per prendersi cura della zia. Con Marengo abbiamo voluto esaltare questo suo lato artistico registrando live una canzone in una scena della puntata».
Una sfida anche per Federica De Cola, che ne «La logica della lampara», in onda il 10 aprile, interpreta la giovane toscana Grazia Sensini, coinvolta nelle indagini. «È una donna con una vita sottotono, dedita a un marito malato, che ha represso tanti desideri e una parte di sé per darsi completamente all’altro. Lavorarci è stato stimolante per il particolare vissuto e l’uso del dialetto, per cui mi ha fatto da coach l’attore Francesco Borchi, con cui interpretai a teatro “Romeo e Giulietta” (Nicolaj Karpov)».
Nel cast anche Giorgio Marchesi, Paola Giannini e i palermitani Dajana Roncione e Corrado Fortuna.

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