Nella giornata che celebra la donna, Messina fa i conti con la terribile tragedia di Santa Lucia sopra Contesse e ricorda la povera Alessandra Immacolata Musarra, massacrata di botte fino alla morte dal fidanzato Cristian Ioppolo.
In memoria della 29enne, da piazza Cairoli è partito un corteo di ragazze e ragazzi con lo slogan "io sono Ale", e poi "basta, basta!". Una risposta alla cieca e insensata violenza che continua a colpire le donne. La tragedia della morte di Alessandra ha davvero lasciato il segno a Messina.
Su iniziativa del Cedav e di altre associazioni, si è deciso di scendere in piazza e testimoniare la vicinanza dei messinesi alla famiglia musarra. Il corteo ha fatto sosta in piazza Duomo dove c'è stato l'incontro privato tra i familiari di Alessandra e i rappresentanti del cedav, il centro donne antiviolenza, e della confcommercio.
Omicidio a Santa Lucia Sopra Contesse a Messina - Foto
Sul luogo del delitto la polizia

Gli agenti hanno sentito familiari e vicini di casa della ragazza

L’abitazione si trova nella zona di S. Lucia sopra Contesse, in contrada Campolino

La casa di Alessandra Immacolata Musarra, uccisa nel cuore della notte

La squadra mobile sta cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio

Da una prima analisi dei fatti la vicenda ha tutti i contorni di un femminicidio

È stato sul posto anche il questore di Messina Mario Finocchiaro

La Procura ha già avviato le indagini per individuare il colpevole

Gli agenti sono già sulle tracce del principale indiziato

Incessante il lavoro delle forze dell’ordine che da questa mattina presidiano contrada Campolino

La Squadra mobile di Messina sul posto

Le volanti della Squadra mobile e l’ambulanza giunta sul posto


La vittima Alessandra Immacolata Musarra con il fidanzato Cristian Ioppolo








Alessandra Musarra




«La barbarie l'ha colpita - si legge in una nota del Centro donne antiviolenza -, la barbarie di un uomo che le era vicino, che lei pensava l'amasse. Basta con questo sterminio».
«Ancora una volta un'altra donna uccisa per mano di colui che diceva di amarla - prosegue -. L'efferatezza con la quale "Ale" è stata spazzata via ci lascia sgomenti e in uno stato di prostrazione e di rabbia».
Femminicidio a Messina, la Scientifica a casa di Alessandra per ricostruire il delitto - Foto
La polizia scientifica dentro la casa di Alessandra Musarra, dove è avvenuto l’omicidio

La polizia mette i sigilli all’appartamento in cui Alessandra è stata uccisa


L’abbraccio fra Salvatore e Carmen Musarra, i fratelli di Alessandra

Luciano Musarra, il padre di Alessandra

Salvatore Musarra, il fratello di Alessandra

Carmen Musarra, la sorella di Alessandra

L’ingresso dell’abitazione

Il mazzo di rose portate da Domenico, ex fidanzato della vittima


«Quante altre vittime ci dovranno essere prima che si scuotano le coscienze, prima di acquisire la consapevolezza che la violenza maschile sulle donne è la drammatica sciagura della nostra epoca?», conclude la nota.
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