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Ravanusa, anche la giovane Selene e il marito tra le vittime individuate

Tra le 4 vittime individuate stamane, poco dopo le 6.30 tra le macerie di Ravanusa, c'è anche l’infermiera trentenne Selene Pagliarello, al nono mese di gravidanza. Lo afferma il sindaco Carmelo D’Angelo che parla di tragedia: «La prima vittima estratta identificata è il suocero della donna, trovato vicino ad altri due corpi, quelli di Selene e del marito Giuseppe che erano al terzo piano. La quarta vittima individuata potrebbe essere la dirigente capo al Comune».

La giovane infermiera 27enne, giunta al termine della gravidanza, sarebbe dovuta partire col marito per Milano per la laurea del fratello. Avrebbe dovuto partorire mercoledì. Straziante il dolore della madre che ripeteva «figlia mia» in attesa di notizie. L'uomo e la moglie erano andati a far visita ai genitori, si trovavano dunque casualmente in uno degli appartamenti.

Disperazione anche al municipio di Ravanusa

Nella tragedia scaturita dal crollo delle palazzine, una delle vittime è una dirigente capo del Comune, coinvolta insieme al marito nell'esplosione. «Ci eravamo visti appena ieri», afferma una collega, «era una donna e una collega affettuosa e sempre disponibile». Altri colleghi escono piangendo dalla stanza del sindaco, Carmelo D’Angelo.

Le vittime

Salgono purtroppo a 7 le vittime trovate tra le macerie di Ravanusa dove sono collassate quattro palazzine tra le vie Trilussa e Galilei. Lo rende noto il portavoce dei vigili del fuoco, Luca Cari. Per 30 ore si è scavato ininterrottamente e poco dopo le 6.30 è avvenuto il ritrovamento di 4 corpi dopo i primi tre recuperati nella notte tra sabato e domenica. Si cercano ancora due dispersi.

Intanto le forze dell’ordine, dopo ore frenetiche, hanno dato un nome alle prime tre vittime accertate nella strage di Ravanusa, dove una fuga di gas ha provocato il crollo di una palazzina e la devastazione di un intero quartiere. Si tratta di Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell’istituto Foscolo di Canicattì; di Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni. La conferma arriva da fonti dell’Arma dei carabinieri che hanno fatto chiarezza in relazione ad alcuni nomi erroneamente circolati nelle scorse ore che avevano portato persino alla smentita su Facebook di una donna che era stata indicata come vittima.

Una famiglia sterminata

In quattro vivevano al terzo piano: Angelo Carmina, la moglie Enza Zagarrio, la nuora Selene Pagliarello incinta di 9 mesi e il marito Giuseppe Carmina figlio della coppia.  Al quarto piano c’erano Calogero Carmina, la moglie Liliana Minacori che non ce l'ha fatta, e il figlio Giuseppe Minacori.

Salve due anziane cognate

Rosa Carmina, che abitava al primo piano, è stata trovata viva tra le macerie, ha riportato fratture ed è ora ricoverata all'ospedale di Licata. Al secondo piano c’era la cognata, Giuseppa Montana, che i soccorritori sono riusciti a rintracciare dallo squillo del cellulare e che è stata trasportata ad Agrigento, anche lei sopravvissuta.

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