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Ravanusa e l'abbraccio ostinato della gente. Un fiore sulle macerie

La gente di Ravanusa non lascia la zona della devastazione. Da sabato sera aspetta dietro il cordolo bianco e rosso. Attende che siano recuperate tutte le persone dalle macerie dell'esplosione. Finora nove: due donne vive poco dopo l’esplosione e il crollo, e sette morti. Si cercano due dispersi. A volte il suono singolo della tromba dei vigili del fuoco ferma e tiene tutti immobili e silenti: è il segnale che potrebbe esserci qualcosa. Il doppio suono fa ripartire i macchinari e le ricerche. Si parla, si prega, ci si stringe, tutti rivolti verso la devastazione che ha cambiato per sempre questo paese di 10 mila anime. Una donna si è inginocchiata, si è segnata con la croce e ha lasciato una stella di Natale.

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