Da giorni, un rifugio di Zafferana Etnea, che ospita 60 cani era isolato. E Maurizio Torre, dell'associazione Soccorriamoli Odv Fisa Messina, può comunicare il lieto evento di questo salvataggio domenicale. Frutto di un grande lavoro di squadra: "48 ore di grande preoccupazione per la vita di 60 cani intrappolati - ha detto Torre - Siamo stati chiamati per soccorrere i cani del rifugio "Il borgo del cane", situato a Piano del Vescovo, a 1.400 metri in quota a Zafferana Etnea. La copiosa neve caduta non aveva permesso di raggiungere il luogo, se non con mezzi cingolati, che, sono arrivati solo domenica mattina, con i Rangers D'Europa e con il grande supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi.
Dopo circa un'ora e mezza, siamo arrivati sul posto. Insieme al proprietario del rifugio abbiamo fatto la conta dei cani, ne mancavano 15, erano intrappolati sotto i 2 metri di neve, all'interno delle cucce. Molto probabilmente riposavano, non si sono resi conto che sarebbero rimasti bloccati, così ci siamo messi all'opera, scavando più di 50 cucce. E finalmente, dopo tanto lavoro, abbiamo visto il primo musetto. Era vivo. Un cucciolo di 8 mesi. Da lì in poi, con tanta adrenalina e molto velocemente, abbiamo scavato per circa 4 ore. E abbiamo trovato tutti i cani vivi. Fortunatamente, all'interno delle cucce, era stata messa della paglia che li ha tenuti al caldo, ma non avrebbero potuto resistere ancora per molto". Un'operazione coordinata dal Commissario Enpa di Catania, che ha "convocato" l'associazione messinese "Soccorriamoli", a cui ha partecipato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Rangers d'Europa: "Abbiamo lavorato in sinergia - ha concluso Torre - I cani hanno circa 200 chili di cibo che è stato lasciato a loro disposizione".
Caricamento commenti
Commenta la notizia