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Dal ponte sullo Stretto al Recovery, il ministro Carfagna a Messina: "C'è volontà di farlo" FOTO

Il ministro Mara Carfagna ha raggiunto il Salone delle bandiere in compagnia del sindaco Cateno De Luca. «Sono molto felice di essere qui a Messina, sono molto emozionata. Non a caso ho scelto questa città come prima visita istituzionale, perché qui siamo riusciti a portare a soluzione un problema che ho definito vergogna nazionale e indegno di un Paese civile: migliaia di persone private dei loro diritti come quello a una casa decente e a una esistenza di qualità. Abbiamo stanziato i soldi necessari per riqualificare e assicurare soluzioni abitative alternative. Abbiamo anche individuato nel prefetto un commissario straordinario che avrà il compito realizzare queste soluzioni».

Ha parlato anche di Recovery plan la ministra per il Sud, Mara Carfagna, durante la conferenza stampa a Messina. «E' un’occasione straordinaria per riunificare il Paese, ho fortemente voluto che il 40% delle risorse fossero destinate al Sud e la Sicilia ne intercetterà buona parte. Alcune serviranno per implementare il rilancio culturale del Mezzogiorno e il rafforzamento delle strutture sanitarie, a cominciare dai presidi sanitari di prossimità».

Per quel che riguarda la capacità di spesa e quindi di assorbimento dei fondi da parte delle amministrazioni locali, ha aggiunto, «sappiamo che non sempre in questi anni sono state in grado di ottenere queste risorse per cui con il ministro Brunetta abbiamo avviato immediatamente il bando per l’assunzione di 2800 tecnici che serviranno a irrobustire le pubbliche amministrazioni del Mezzogiorno. Le nuove risorse serviranno a rafforzare la loro capacità di progettazione, realizzazione e attuazione degli interventi. Saranno assunti entro la fine di luglio con una procedura rapidissima che aiuterà le pubbliche amministrazioni a programmare e gestire l’enorme flusso di finanziamenti, che arriverà dal Piano nazionale di ripresa e Resilienza, ma anche dal nuovo del Piano dei fondi europei del ciclo 2021-2027 e dalla programmazione del Fondo nazionale di sviluppo e coesione. Accanto a questo stiamo lavorando per rafforzare il ruolo dell’Agenzia nazionale per la coesione territoriale che affiancherà le pubbliche amministrazioni per il monitoraggio delle attività e in alcuni casi supplire alle amministrazioni inadempienti».

Ha ribadito la volontà del governo di realizzare il ponte sullo Stretto la ministra per il Sud, Mara Carfagna, durante la sua visita a Messina. «Il governo - ha spiegato - ha presentato una relazione frutto di uno studio di una commissione che è stata insediata dal precedente governo. C'è assoluta volontà di farlo». Anche in quella relazione «emerge la necessità di costruire il ponte per collegare la Sicilia, soprattutto all’Europa, e per fare della Sicilia un hub logistico nel Mediterraneo. Di Sicilia si parla di sbarchi solo per quel che riguarda i migranti, mentre io immagino gli sbarchi di merci e materie prime, cosa che la Sicilia può fare benissimo per intercettare i traffici che provengono dal Nord Africa dal Medio Oriente. Dobbiamo mettere in condizioni tutti di farlo e potenziare le infrastrutture; cominceremo con il Piano nazionale di ripresa e Resilienza, con il Fondo complementare e potenziamento. Per la tratta Palermo-Messina- Catania ci sarà una riduzione dei tempi, un aumento delle capacità, e potenzieremo anche le reti ferroviarie interne e la viabilità delle aree interne. Ci sono molti interventi a favore della Sicilia... adesso bisogna spendere bene i soldi che ci sono a disposizione, gran parte dei quali arrivano dall’Europa». Conclude la ministra: «E' una grande sfida e sono convinta che l’amministrazione regionale e anche quelle locali saranno in grado di coglierla al meglio»

 

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