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Messina, l'ex sede di Bankitalia acquisita dall'Università

"Un risultato importante. Questa amministrazione è in carica da due anni e fin dall'inizio ho chiesto di essere giudicato sui fatti. E questi sono fatti. L'ateneo ha investito su strutture e infrastrutture e una sede così prestigiosa come quella del palazzo della banca d'italia è uno dei fiori all'occhiello. Ma gli investimenti che abbiamo messo in campo riguardano tutti i servizi rivolti agli studenti e l'università di Messina è tra quelle che più stanno mettendo in campo risorse ed energie". Così il rettore dell'Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea ha aperto il suo discorso nel giorno in cui ufficialmente la ex sede di Bankitalia diventa parte del patrimonio dell'ateneo.

Qui, dove nel forziere fino a qualche anno fa erano custoditi oltre mille milioni di euro, nasceranno nuovi servizi tra i quali il nuovo polo museale universitario, la biblioteca arricchita dalla donazione di oltre 25 mila libri dalla famiglia Pugliatti. L'investimento è stato di 6 milioni di euro.

In merito alla classifica del Censis, che ha collocato l'università di Messina all'ultimo posto, il rettore ha replicato: "Quella del Censis è una graduatoria seria ma vanno letti i dati, gli indicatori sui quali è basata la classifica. E non è assolutamente un giudizio sulla qualità degli studi e dei servizi offerti. Più che una retrocessione dell'ateneo, è la conferma di un problema che ha riguardato in questi anni le strutture dell'Ersu e che stiamo risolvendo. Noi ci siamo insediati ad aprile 2018, gli investimenti sulle strutture sono stati notevoli e i frutti li raccoglieremo entro l'anno e l' anno prossimo la nostra università sarà probabilmente ai vertici della classifica. E non è in ballo né la qualità della ricerca né la soddisfazione degli studenti né gli sbocchi professionali e lavorativi. Ringrazio comunque il Censis perché sono sempre strumenti utili a migliorarci e a riflettere".

Il rettore ha ribadito il suo duro attacco nei confronti dell'Ersu: "Noi in un anno abbiamo perfezionato l'acquisto di Bankitalia, abbiamo appaltato nuove residenze, realizzato una serie di opere, ed è scandaloso che la casa dello studente non è disponibile da dieci anni. L'Ersu è un ente regionale ha i suoi vertici, i suoi organi decisionali, l'Università di Messina non può pagare per le inefficienze altrui".

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