«Sono talmente arrabbiato perchè, quando ho detto che dovevamo vaccinare noi deputati visto che dovevamo approvare la finanziaria, sono stato preso in giro. Lasciatemi stare, era sicuro che con questo di tipo di lavoro noi saremmo stati contagiati, era matematico». Non si trattiene il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè che, dopo aver sospeso i lavori della finanziaria in seguito alla scoperta che un collaboratore dell’Ars ha il Covid, si sfoga apertamente a Sala d’Ercole. «Ma noi siamo la casta e guai a chi la tocca - ha proseguito - Ci sono tutti prima di noi: i poveri, i magistrati, gli avvocati, e noi siamo la casta di m... E adesso io rischio la vita», ha concluso.
Sicilia, un contagio all'Ars: la "sfuriata" di Miccichè che manda tutti a quel paese
Il presidente dell'Ars rivendica con forza i vaccini per i parlamentari dopo il caso del contagio di un autista
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