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Bambina muore per sfida su TikTok, bandiere a mezz'asta a Palermo

Palermo sotto shock dopo la morte della bambina di 10 anni a causa di una folle sfida sul social network TikTok, molto in voga tra i ragazzi. Hanging challenge, così si chiama la competizione che prevede una assurda prova in cui vince chi resiste più a lungo dopo essersi stretto una cintura attorno al collo. Una gara senza senso costata la vita a una bambina di 10 anni che viveva in una delle vecchie case della Kalsa, quartiere popolare nel centro storico di Palermo.
"Sono sotto shock, come credo sia sotto shock tutta la città - scive in un post su Facebook il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -  per la tragedia che ha visto oggi una bambina vittima delle 'sfide social'. Una tragedia che ci interroga. Ci interroga sulle relazioni fra i giovani mediate dagli smartphone, sul ruolo sociale che alle nuove tecnologie stiamo sempre più delegando, sul rapporto fragile ma potente che sempre più giovani e adulti costruiscono e forse subiscono con i propri device digitali. Credo non sia più rinviabile una riflessione su questi temi da parte di tutti noi, ancor di più nel momento in cui la pandemia ci ha sempre più spinto verso la comunicazione digitale, facendone apprezzare le indiscusse potenzialità e positività. Nel disporre che siano esposte a mezz'asta le bandiere negli edifici comunali, chiedo a tutti i dirigenti scolastici di far sì che il mondo della scuola partecipi a questo momento di dolore, osservando domani nelle classi un minuto di silenzio. Ai genitori, a tutti i familiari e amici di questa bambina un affettuoso e sentito abbraccio da parte della città, ancor più sentito ed emozionato nell'apprendere della decisione di acconsentire alla donazione degli organi. Un grande gesto di amore e di sensibilità".

TikTok: non ci risultano video su "challenge"

TikTok non ha «riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato» alla 'blackout challengè, la sfida al soffocamento che secondo gli inquirenti è costata la vita a una bambina di 10 anni a Palermo.
"Siamo davanti ad un evento tragico e rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze e pensieri di vicinanza alla famiglia e agli amici di questa bambina» ha dichiarato un portavoce di TikTok, «La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta, per questo motivo non consentiamo alcun contenuto che incoraggi, promuova o esalti comportamenti che possano risultare dannosi».
"Utilizziamo» ha aggiunto il portavoce, «diversi strumenti per identificare e rimuovere ogni contenuto che possa violare le nostre policy. Nonostante il nostro dipartimento dedicato alla sicurezza non abbia riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato un simile accadimento, continuiamo a monitorare attentamente la piattaforma come parte del nostro continuo impegno per mantenere la nostra community al sicuro. Siamo a disposizione delle autorità competenti per collaborare alle loro indagini».

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