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Ritardi nella cassa integrazione in Sicilia, Musumeci si scusa: sono responsabile

In diretta la conferenza stampa del presidente della Regione Nello Musumeci e dell'assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del lavoro Antonio Scavone per fare il punto sui temi della cassa integrazione e sulle risorse ai Comuni destinate all'assistenza alimentare delle famiglie disagiate. "Vogliamo fare chiarezza - dice Musumeci -. Chiedo scusa a tutti i lavoratori che aspettano la cassa integrazione. Abbiamo ricevuto centinaia di lettere, anche da parte dei figli che hanno evidenziato lo stato di difficoltà delle famiglie. Vindigni ha fatto bene e tornerà a dirigere l’ufficio di Ragusa. Ma la colpa di quello che è accaduto dal punto di vista politico è mia e solo mia".

"In teoria con le pratiche siamo al 50%, in pratica no. L'Inps prima di erogare si prende qualche altro giorno per fare delle verifiche. Se nel modulo, ad esempio, il codice fiscale è messo un po' sopra o un po' sotto, tutto torna indietro. Questi sono i limiti dell'elettronica. In alcune Regioni la trattazione delle pratiche avveniva in maniera ampia e così si guadagnavano due o tre giorni di tempo. Noi abbiamo scoperto questo limite solo dopo qualche giorno".

Musumeci torna sulla polemica dei 10 euro aggiuntivi per ogni pratica espletata chiesti dai funzionari: "È solo un fuoco di paglia, c'è chi pensa di potere speculare sulle esigenze legittime dei cittadini. Sono stati gli stessi sindacati a far rientrare la questione. Continuando con il nostro modello potremo, ragionevolmente, trattare tutte e 40mila le pratiche ricevute entro la prossima settimana. Quindi passeranno all'Inps. Abbiamo nominato un direttore generale ad interim, l'avvocato Bologna, che sta già incontrando i rappresentanti dei servizi preposti all'espletamento delle pratiche. Accade solo in Sicilia? No, è il sistema che non funziona in gran parte delle regioni. Sono 27.400 le pratiche espletate in questi 10 giorni su un totale di circa 40mila.".

Sui 100 milioni destinati ai Comuni, il governatore precisa: "Non sono fondi di bilancio. Abbiamo adottato tutte le delibere predisponendo l'avviso per la convenzione con i Comuni. Già in 320 hanno detto "sì" sui 390 totali, mentre in 297 hanno già incassato le risorse". "I sindaci potranno destinare i fondi anche ad altre finalità rispetto a quelle specificate nella nostra delibera, siamo certi che da Bruxelles non arriveranno contestazioni. Abbiamo già erogato 30 milioni, siamo convinti che le necessità alimentari serviranno anche nei prossimi mesi. Se ci saranno ritardi nelle erogazioni da parte dei Comuni, sarà nostro diritto reclamare le somme per reinvestirle sempre per i Comuni ma non più per l'assistenza alimentare".

"Abbiamo costituito una task force che affiancherà i Comuni nella rendicontazione delle somme - dichiara l'assessore Scavone - Il Dipartimento ha dato ogni assistenza. Abbiamo avuto delle difficoltà soprattutto con le pratiche della cassa integrazione, siamo partiti in ritardo. Ma in tempo reale abbiamo trovato dei rimedi, anche se la quantità degli errori nella compilazione delle richieste è enorme. Sono 1500 circa le pratiche esitate negativamente, mentre 4000 sono le imprese artigiane che hanno fatto richiesta per la cig in deroga invece che rivolgersi ad altre misure di sostegno. Le pratiche autorizzate sono 7600 per oltre 33 milioni di ristoro che va a questa platea. Negli ultimi due giorni sono stati fatti 6500 decreti, siamo l'unica Regione che non ha avuto un flop informatico".

 

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