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"Ciao Marysol"
sul banco della bimba

"Ciao Marysol": è il messaggio lasciato lasciato sul banco della III C della scuola elementare Giovanni Aurispa di Noto dai compagni di classe della bambina di sette anni morta ieri, assieme a due donne, su una Y10 che stava attraversando il fiume Asinaro. 

Un commosso saluto alla ragazzina è stato dato dagli studenti dell'istituto che l'hanno ricordata anche con la proiezione di sue foto. A Noto oggi si tiene il primo dei tre giorni di lutto cittadino proclamato dal sindaco, ma le scuole sono rimaste aperte.

La Procura di Siracusa ha disposto un' ispezione sui corpi delle tre vittime dell'incidente che ha visto una Y10 travolta dal fiume Asinaro a Noto. Le salme di Marysol Latino, 7 anni; Alessandra Tumminieri, 33 anni, e Maria Gioelli, di 67,sono state trasferite nell'obitorio dell'ospedale Umberto I. L'esame sarà eseguito dal medico legale Francesco Coco. Per l'incidente la polizia ha arrestato, per omicidio colposo plurimo, il conducente della vettura, Antonino Restuccia, 32 anni. L'uomo, un infermiere professionale che lavora a Milano, è cugino della bambina morta. La sua posizione è al vaglio del Gip di Siracusa. All'incidente sono sopravvissute quattro persone, oltre al guidatore: la mamma della piccola Marysol, Ramona Restuccia, di 25 anni; sua sorella Immacolata, 30 anni; e Giovanni Boscarino. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha proclamato tre giorni di lutto cittadino, da oggi a mercoledì, cancellando ogni manifestazione patrocinata dall'amministrazione.

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