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Migranti, a Lampedusa tre navi-quarantena e sostegni all'economia locale

Tre navi-quarantena per svuotare l'hotspot di Lampedusa, aiuti dallo Stato - sotto forma di congelamento di scadenze fiscali e mutui agevolati - per sostenere l’economia dell’isola. E per la Sicilia, dopo il braccio di ferro sull'ordinanza Musumeci, il Viminale è pronto a recepire le richieste di adeguamento anti-Covid dei centri di accoglienza. Il punto si farà domani pomeriggio nell’incontro convocato a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte, cui parteciperanno anche i ministri di Interno ed Economia Luciana Lamorgese e Roberto Gualtieri, lo stesso presidente siciliano Nello Musumeci ed il sindaco Totò Martello.

Intanto, dall’Italia è arrivata l’autorizzazione allo sbarco (o meglio al trasferimento da nave a nave) per i 353 della Sea Watch 4, 11 giorni dopo il primo salvataggio. A bordo ci sono anche 150 migranti che erano stati soccorsi dalla Louise Michel, l'imbarcazione finanziata da Banksy. «Finalmente abbiamo un luogo sicuro per le persone a bordo», esulta la ong tedesca, che ha a bordo un team di Medici senza frontiere. «I nostri ospiti - aggiungono - sono stati in mare per giorni e molti di loro sono stati trattati dal team medico per ipotermia, ustioni, disidratazione, ferite traumatiche».

La Sea Watch si è quindi diretta verso Palermo; l’arrivo è previsto per domani. Insorge il leader della Lega Matteo Salvini: «se questi ennesimi 353 immigrati irregolari metteranno piede sul suolo italiano, noi depositeremo come Lega un secondo dopo denuncia all’intero Governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». In realtà il trasferimento non avverrà non a terra, ma in rada sulla 'Gnv Allegrà, la terza nave messa a disposizione dal Viminale per la quarantena (le altre due si trovano davanti alle coste siciliane). La Allegra - che accoglierà anche 181 persone sbarcate in precedenza - farà successivamente rotta verso Lampedusa, dove stazionerà. Entro giovedì le faranno compagnia ulteriori due navi individuate con bando dal Viminale, da circa 600 posti l’una. In totale le navi-quarantena in servizio diventeranno così 5. Domani a Palazzo Chigi Conte, Lamorgese e Gualtieri spiegheranno ai loro interlocutori le misure che intendono mettere in campo.

A Lampedusa, oltre alle navi-quarantena, si procederà alla bonifica del porto dalle decine e decine di imbarcazioni accumulatesi negli ultimi mesi; si attiveranno inoltre provvedimenti di sostegno economico come il congelamento dei termini fiscali al 31 dicembre 2021 e mutui agevolati sul modello dei Comuni del cratere del terremoto, ma estesi ai settori alberghiero e pesca. Prevista una spesa nell’ordine di 4-5 milioni di euro. Per quanto riguarda il contenzioso con la Regione Sicilia, oggi Musumeci ha ribadito «la necessità dell’adeguamento igienico-sanitario degli hotspot e dei Centri di accoglienza per migranti a seguito del loro svuotamento, così come previsto dall’ordinanza». Sul punto, il Viminale è pronto a collaborare attivamente, mentre Conte potrebbe aprire all’attivazione di un’interlocuzione periodica - e non contingente - con la Sicilia sull'immigrazione.

L’entità del problema degli sbarchi durante il Covid la sottolineano anche le notizie che arrivano da altre regioni: 15 migranti (più un operatore) sono risultati positivi tra i 37 ospiti di una struttura d’accoglienza a Santo Stefano di Rende (Cosenza), mentre i sindacati di polizia lamentano che al centro di Monastir (Cagliari) sono 33 i contagiati dal Coronavirus. E se oggi c'è stata una tregua a Lampedusa, nella notte un veliero con a bordo una sessantina di migranti si è arenato vicino Capocolonna, a Crotone. E’ il terzo arrivo in tre giorni sulla costa della città.

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